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GPM, oltre 500 atleti, brillano Kiprono, Berlanda, Zanelli

gpm-2007.jpgIl GPM si rivela anche quest’anno, forse ancor più degli scorsi, un successo, e su due versanti: quello del numero dei partecipanti, e quello del livello. Oltre 500 iscritti, da varie regioni e nazioni, e le ciliegine sulla torta: Justus Kiprono nelle siepi, Eleonora Berlanda nei 1500m, Chiara Zanelli nell’asta. E a bordo pista, altrettante stelle: Silvia Weissteiner, Gabriella Dorio, Franco Bragagna, Carlo Giordani, Mariano Piccoli, Gilberto Simoni. Una festa dell’atletica che diviene una festa dello sport e ritrovo dell’élite dirigenziale Fidal.

Ma prima gli atleti: Justus Kiprono arriva con il suo inglese stentato, e mette tutti in riga: 8’44”94 sulle siepi, il secondo arrivato fa 9’23, in pratica il keniano porta a termine una sfilata solitaria. Gara in solitudine anche per Eleonora Berlanda, reduce da vari meeting all’estero, a caccia del personale: il suo 4’18”33 di ieri sera ha valore se rapportato alle condizioni agonistiche (da sola in testa fin dalle prime battute). Gara prudente ma in progressione per Michela Zanatta(4’32”87), dietro le regionali Chiusole, Tava e la figlia d’arte Spigarolo, sopra i 4’40 invece Bottura e una convincente Ferretti (PB: 4’47”02). Il fratello della veneta Zanatta, Paolo, vince la stessa gara al maschile, 3’55”42 segna il cronometro, secondo è Luca Molfetta di Vittorio Veneto (3’57”), bene Stefano Grimaz che nella serie lenta fa da solo 4’04, al rientro Tommaso Scarpelli da grave infortunio (4’23).

Gara emozionante anche nell’asta: il minimo per gli italiani la nostra Chiara Zanelli ce l’ha già, e quindi, paga del salto a 3.60, tenta direttamente 3.80, che non supera per poco. Vince comunque la gara davanti alla querciaiola Veronica Foladori (3.40), sesta l’aquilotta Joanna Bressan (2.30).  Ora l’impegno che l’attende è la rassegna nazionale venerdì.

Nelle siepi femminili, assente l’enfant du pais Chiusole, impegnata nei 1500m, la gara è appannaggio di extraregionali, vince in 11’12 Cinzia Scarpignato, segue la Junior Arianna Mondin (11’37), il podio era ampiamente alla portata della nostra siepista Iachemet, impegnata però nella squadra di corsa in montagna.

E poi ancora, le conferme e i nuovi arrivi: Pedranz è 4’19 sui 1500m, segue a ruota Dellai (4’22).; Elektra Bonvecchio fa l’ennesimo PB, 5’05 in una gara quasi troppo coraggiosa nelle prime battute. E i giovani: pioggia di risultati per esordienti, ragazzi, cadetti. Bortolotti Denise corre sotto i 2′ sul 600 e batte tutte le altre esordienti, la nostra Margherita Rossi è ottava in 2’08; tra le ragazze in 1’41” la vittoria di Carradore Ilaria, per la cadette Beatrice Mazzei fa 1’34. Il piccolo esordiente Andrea Foscaro corre sugli stessi tempi della collega Bortolotti, per i ragazzi buona la prova di Simon Knoll (1’35), rimangono sotto i 2′ Matteo Dalpiaz e Federico Rosa, tra i cadetti brilla Magoga Mekonen, 1’26”24.

Capitolo Master: dove le sfide si fanno acerrime. Francesco Favero corre i 1500m in 4’09”70, bene il cembrano Pellegrini e il querciaiolo Foresti, ma stupisce ancor più il vincitore della categoria MM 70: il noto Bruno Baggia, 5’50. Più giovane Gianni Pedranz, ancora sotto i 4’30, sfida interna tra Oss Cazzador, al limite dei 5′, e Antonagnelo Bragalini (che contratta l’esito delle scommesse), 5’23. Quasi più cattive le donne: Mordegan Elsa fa meglio di molte assolute (5’05), Waltraud Mattedi, prima tra le MF 45, va sotto i 5’20, la nostra Celva fa 7’03.

Infine, la festa: il custode non riesce a cacciare nessuno dal campo gara. La segretaria ex-azzurra Maria Grazia Bertoldo in Gretter guarda con commozione le tribune e si lascia andare ai ricordi: quanto tempo era che non si vedevano così affollate. Il GPM è cresciuto, è diventato grande, ed è un unicum: coniuga l’agonismo di livello con il dilettantismo, la serietà professionale con la grinta e l’allegria amatoriale, fa sfilare le vecchie glorie, e prepara il tartan per le giovani promesse. Questo per altri due martedì ancora.