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Agnes Tschurtschenthaler alla terza serata del Gran Premio estivo del Mezzofondo

Spira da nord il vento azzurro che impreziosisce la terza e ultima serata del Gran Premio Estivo del Mezzofondo: Agnes Tschurtschenthaler torna a Trento, come già alla prima giornata del GPEM, e va a vincere i 3000m, ripetendo il copione del 22 luglio, seppur in una gara orfana della sua compagna di allenamento-avversaria Silvia Weissteiner. Ma la serata offre anche altro al folto pubblico boccheggiante in tribuna (caldo e afa non hanno dato tregua): di nuovo sfiorati i 400 partecipanti, accanto ai protagonisti dei 3000m femminili e maschili (tra questi ultimi, Ploner, Cugusi, Bazzanella, Benedetti) sfilano anche nomi illustri dell’atletica di un tempo (Salvatore Bettiol, ora in qualità di allenatore; Pierino Endrizzi, responsabile del mezzofondo; Ruggero Grassi, tecnico della Weissteiner e di Obrist, ecc) e autorità locali (Iva Berasi, assessore provinciale allo sport, alle pari opportunità e alla solidarietà internazionale).

La terza e ultima giornata ha proposto ai mezzofondisti accorsi al Campo Scuola di Trento i 3000m, dopo aver offerto il 22 luglio i 1500m, e il 29 luglio gli 800m o i 5000m. Per la classifica finale dell’intero GPEM, ormai alla sua trentatreesima edizione, sono valevoli due prove su tre: i risultati della serata del 5 agosto hanno solo apparentemente sconvolto le classifiche provvisorie a conclusione delle prime due serate, calcolatrice alla mano erano prevedibili i successi di Tschurtschenthaler e Cugusi.

Non che questi ultimi si siano potuti adagiare sugli allori, dietro la concorrenza scalpitava. Agnes Tschurtschenthaler ha corso sola contro il tempo fin dall’inizio, alla ricerca di un crono soddisfacente. L’esito è per lei mediocre, 9’36, mentre fa 9’47 Silvia Casella (Atl. Brescia 1950) seguita dalla valsuganotta Tava, dalla Lopes (Atl. Brugnera) e da Giovanna Epis (Forestale), tutte sotto i 10′. Sara Grasselli, la vincitrice tra le allieve, chiude in 10’48, nella categoria juniores è Martina Zantedeschi a guidare le classifiche (Fondazione Bentegodi): 11’09.

Più combattuta la gara maschile: in testa un bel gruppetto formato da Markus Ploner (SV Sterzing Latella), Stefano Cugusi (CUS Pavia), Massimiliano Corso (Atl. Dolomiti Belluno), Francesco Bazzanella (Atl. Trento cmb), Manuel Cominotto (Atl. Dolomiti Belluno), William Mascalzoni (Atl. Insieme New Foods VR) e Tito Tiberti (Cover Mapei). Chiuderanno nell’ordine, con un Ploner che prende il comando e stacca gli avversari (il mezzofondista veloce Adeddine, in testa alla classifica provvisoria, scoppia), ma da solo non riesce a scendere sotto gli 8’20, Cugusi a ruota fa 8’26, quarto l’aquilotto Bazzanella con il nuovo PB (8’30), tredicesimo Giordano Benedetti, ex-aquilotto ora approdato alle Fiamme Gialle, campione italiano juniores 800m-1500m sia indoor che outdoor, attaccato ai primi fino al 2000m ma poi costretto a cedere alla resistenza dei seniores e al traguardo in 8’47 (comunque PB). Tra gli allievi, successo per il noneso Paolo Ruatti (8’52), azzurrino della corsa in montagna, tra gli juniores guidava la classifica l’aquilotto Stefano Grimaz, reduce dai 1500m a Rabat (Marocco), per un incontro internazionale, ma visto il ritiro ai 3000m ha preso il comando, nella classifica finale, Manuel Cominotto (Atl. Dolomiti Belluno), che ieri ha fermato il cronometro a 8’32.

Tra i piccolini, di nuovo ridda di talenti. Per esempio  tra i ragazzi (under 14): Yemaneberhan Crippa (Valchiese), ancora incerto tra il calcio e l’atletica, vince i 1000m in 2’46, terzo l’aquilotto Federico Rosa, che lima il proprio PB (va a 3’05); al femminile, Valentina Bettiol (Montello Runners Club), vince in 3’15 davanti a Maria Cristina Roscalla (CUS pavia)-la piccola Bettiol, figlia e allieva del ben noto Salvatore, va così a vincere la classifica finale.

La classe del cadetto Mekonen Magoga (Atl. Mogliano) è indiscutibile, sui 2000m chiude in 5’44; come la sua compagna di squadra Beatrice Mazzer, cadetta vittoriosa in 6’34, va a prendersi la vittoria finale del GPEM, come già fecero entrambi nell’edizione 2007.

Nessun colpo di scena tra i master donne: titolo under 40 alla giovane Elisabeth Trenker (Atl. Dobbiamo 2000), fautrice ieri di un solitario 10’51 sui 3000m, titolo over 40 all’aquilotta Romana Verones (11’33 ieri), corona over 50 a Rosanna Lanziner (Südtriol Teamclub). Tra i master uomini lotta all’ultimo… punteggio: alla fine è incoronato re degli under 40 Davide Dal Bosco (9’37 ieri), tra gli over 40 vittoria sul fil di lana di Marcello Bosin sull’aquilotto Manfred Premstaller (ieri, rispettivamente, 9’10 e 9’15), mentre tra gli over 50 dominio di Luciano Wolf.

Ieri è stata anche la giornata dei trofei: Il Trofeo cmb, riservato alla miglior società per risultati assoluti, è andato alla società organizzatrice, il Trofeo Casse rurali, per la miglior società nel settore giovanile, all’Atl. Mogliano, autentico vivaio, il Trofeo Molinari Sport, riservato ai veterani, è appannaggio, come già nell’edizione 2007, dell’US Quercia Trentingrana.

Cala così il sipario del GPEM 2008, un record di partecipanti, oltre 1500 spalmati su tre serate: una conferma del costante progresso di un meeting infrasettimanale nato 33 anni fa, cui nel corso degli anni si sono aggiunte la kermesse giovanile e le gara amatori/veterani, per diventare un’autentica festa del mezzofondo a tutto tondo, da quello corso a ritmi assoluti, spesso tinteggiati di azzurro, a quello dei talenti grezzi, a quello degli appassionati.

Sul blog Fidaltrentino (http://fidaltrentinomagazine.blogspot.com) il commento all’edizione 2008 del GPEM a firma di Luca Perenzoni.

Un pensiero su “Agnes Tschurtschenthaler alla terza serata del Gran Premio estivo del Mezzofondo

  • mariagrazia

    Va in archivio anche questa esaltante edizione, per il prossimo anno senz’altro bisognerà studiare un nuovo regolamento e qualche modifica da applicare (si accettano anche suggerimenti) che andranno poi valutati in sede di stesura del regolamento.
    Ringrazio tutti coloro che hanno permesso lo svolgimento della manifestazione, dai giudici ai cronometri agli addetti alle classifiche e al medico di turno. Un particolare ringraziamento va al gruppo di giovani che ha collaborato con la segreteria generale. Grazie di cuore sono state tre giornate intense ma ce la abbiamo fatta anche questa volta.

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