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Al Meeting di Lanci sfida tra giganti: Marco Dodoni a quasi 18 metri

Era atteso, al 19. Meeting dei Lanci, Marco Lingua, tra i probabili protagonisti della kermesse, campione di lanci e di istrionismo. Ma l’irruenza e i tre nulli che gli hanno negato l’accesso in finale hanno spostato l’attenzione sul gigante dei lanci azzurri, Marco Dodoni, 17.80 nella pedana del peso, miglior prestazione della giornata e dunque vincitore del Trofeo Paolo Righi. Risultati e chicche di un sabato di gare e interludi da sitcom. risultati-meeting-lanci-2008

Il pomeriggio si apre con quella che doveva essere la gara clou del Meeting, il lancio del martello, dove un combattivo Lingua puntava al minimo olimpico (78.5). L’esclusione dalla finale causa i tre nulli ha aperto la strada a Davide Colombini (Atl 100 Torri Pavia), vincitore in 60.55, seguito da Michele Ongarato (Assindustria Padova) e Alessandro Castelli (Atl. Riccardi), misure lontane dal record del meeting, dello stesso Lingua (77.10 nel 2007) e dai lanci fuori settore dell’istrionico finanziere (a ridosso degli 80m). Fuori dal podio il bolzanino Davide Comunello (50.86), quinto l’aquilotto Nicola Scarpetta, un 45.53 che che stupisce lui stesso e i suoi colleghi in considerazione del ritardo di forma dovuto a impedimenti esterni.

Delusione rabbia per Lingua, che è però di quei campioni che reagiscono convertendo la tragedia in commedia, la sua vera forza. Nella gara del getto del peso inscena una simpaticissima sfida tra martellisti, lottano scherzosamente sul filo dei 15 m lui e Colombini, e condiscono gli spazi tra un lancio e l’altro con battute e scherni da sitcom. Cui partecipa lo stesso vincitore, il possente Marco Dodoni della Forestale (1.97 x 120 kg), che all’ultimo lancio della finale piazza un interessante 17.80: la miglior prestazione tecnica di giornata, dunque vittoria nel 10. Trofeo Paolo Righi. Argento per un suo allievo, Andrea Ricci, una gara in ascesa che lo conduce da un quasi anonimo 15.51 a 17.22, mentre terzo è Aldo Apolito (Carabinieri), che con 15.90 precede Lingua (15.71, al terzo lancio della finale) e Giovanni Tubini, allenatore dello stesso Dodoni. Quest’ultimo si trova peraltro al nono posto delle liste all-time del getto del peso con un 19.81 realizzato nel 2004 (quindicesimo il suo allenatore Tubini). Sesto Tognon, settimo il vincitore del martello, Davide Colombini (14.78). L’aquilotto Luciano Occhialini, componente fondamentale del gruppo di allenamento guidato dal coach degli aquilotti Sergio Bonvecchio, lancia 10.81.

Il tiro del giavellotto promette molto, pur stanco dal recente ritiro a Formia il campione di casa Norbert Bonvecchio si presenta convinto dei suoi mezzi. E si vede: 69.27, record della manifestazione al primo lancio (precedente dello stesso Bonvecchio, 68.77 targato 2006). A seguire una serie di lanci che pagano “un’entrata in forza” penalizzante sul piano dell’efficacia tecnica e conseguente proprio al brillante risultato cosneguito al primo lancio. Poteva essere un lancio over 70, misura cui Norbert ormai ci ha abituati fin troppo in questo suo scoppiettante 2008 (71.02 miglior prestazione stagionale italiana 2008), ma in realtà va fin troppo bene, considerato che il prossimo picco di forma è atteso non prima di maggio.

Argento per il carabiniere bolzanino Paolo Valt, anche lui più brillante al primo alncio (65.58) che in seguito, a seguire un rientrante Hubert Goeller, che al primo lancio di finale supera quei 63.95 cui pareva essersi fermato da qualche stagione. Fuori gara in pedana anche un allievo dell’Alto Garda e Ledro, Nicolò Pisoni, 50.91 al secondo alncio con l’attrezzo da 700 gr.

Lancio del disco, gara significativa, per i contenuti tecnici, più per la classifica combinata: vince Fabio Vian dell’Atl Riccardi (51.40) davanti a Ricci e Traficante.

La combinata premia proripio la giovane promessa Andrea Ricci, secondo nel disco e nel peso, secondo Colombini, terzo Dodoni, sesto l’aquilotto Bonvecchio che in virtù dell’ottima prestazione nel giavellotto precede validi discoboli e lanciatori del peso. Le premiazioni ufficiali, cui non ci si è negati una parentesi scherzosa (Dodoni che prende in braccio la sig.ra Righi) chiudono una giornata che con il sole ha scaldato i muscoli degli atleti e con la pioggia mattutina ha inumidito al punto giusto le pedane: un bel Meeting di Lanci che come ogni anno da quasi vent’anni ormai apre agli atleti la stagione a venire.